La signora VDL, dopo tutte le porcate già perpetrate negli anni precedenti durante il Covid, ora vuole scavalcare il Parlamento Ue ed approvare il piano di riarmo: “è un’emergenza” per lor signori e quindi si ricorre all’articolo 122 perchè “è il modo più veloce”. Scavalcare il Parlamento europeo per cercare un accordo solo con i capi di Stato e di governo dell’Ue. 800 miliardi sul riarmo è l’unica cosa che conta adesso non importa se questo significa mettere da parte un pezzo di processo democratico europeo che prevede anche il via libera del Parlamento per l’approvazione. Oggi si può far debito. Ieri invece – nel 2010 in grecia, per esempio – potevi bruciare il culo di chi faceva deficit per garantire un minimo di welfare.
Nel nuovo Bundestag non ci sono i numeri per l’ok alle spese militari e quindi si convoca d’urgenza il Parlamento tedesco uscente. Per i nuovi eletti è faticoso avere l’approvazione del freno al debito pubblico per finanziare le spese militari e per istituire un fondo straordinario di durata decennale. Ma è facile bypassare il problema, basta riconvocare il vecchio Parlamento trombato, quello mandato a casa dal voto degli elettori caratterizzato da una maggioranza di due terzi in grado di ottenere il via libera alla riforma costituzionale. Basterà promettere a 85 di loro di potersi riciclare politicamente. Nel frattempo l’Associazione dei riservisti chiede anche una rapida reintroduzione della leva obbligatoria, indicando la necessità di 20mila nuovi soldati. Sì insomma: armiamoci e partite. Come se ora , con un semplice schiocco di dita, potessimo liberarci di tutte le basi Nato presenti in Europa ed uniformare la difesa europea. Dal Green Deal a Weapon Deal, è un’attimo, ma comunque é troppo tardi.
Signori, qualcuno vuole giocare alla guerra a tutti i costi perchè é un affare. Ma il fatto è che i miei figli non saranno mai fra i vostri coscritti. Scordatevelo.