” L’angolo del mondo dove il paesaggio non ha nomi si riconosce comunque, come un ricordo che non sai bene da dove venga. Non sono solo in questo spazio: si sente e non si vede. So che qui c’è qualcosa che mi attira e che continua a muoversi, ma che non si rivela mai del tutto. È come un richiamo sottile, una sfumatura che prende forma lentamente. C’è un segno che attraversa il paesaggio, un simbolo che posso leggere. Mi sembra che abbia tre movimenti, tre spirali invisibili che si intrecciano nell’aria. È una traccia che si fa sentire indecifrabile come un labirinto. Ogni passo che compio, ogni gesto che compio, è come se lo facessi per la prima volta. Non è un disegno che si impone, è un movimento che sfiora l’aria, e mi chiedo se lo sto vedendo o se sono io a cercarlo cercando di dargli forma. Non è un simbolo, ma un’impronta che resta sospesa, una distorsione che si fa sentire senza che io possa coglierla in modo definitivo. Le sue spirali sembrano avvolgere il paesaggio, ma sono sempre un passo avanti, come se la loro forma modellasse movimento di questo mondo, comprese le mie intenzioni. L’idea non si possiede né é un’immagine che si può tenere in mano. È più una sensazione, un percorso senza direzione definita, che si muove nella mia mente mentre i miei passi sembrano seguire un sentiero che si muove accanto a me, che mi ascolta ed attende che qualcosa emerga. Osservo senza cercare di capire troppo, perché capisco che qui ogni risposta sarebbe solo una parte del tutto. Un ciclo interminale che si chiude e si riapre senza mai fermarsi, senza mai arrivare a un punto finale. Il percorso mi osserva senza mostrarsi, eppure è dappertutto. È nella piega delle cose, nel respiro che si interrompe per un istante, nella sensazione di muoversi senza mai allontanarsi. Mi chiedo se è un’illusione, se sono io a tracciarne i contorni, se l’invisibilità di ciò che guardo è il modo in cui riesco a farla esistere. Forse è l’idea di movimento che mi cattura, più che il movimento stesso. Mi fermo un attimo, ma la sensazione continua, come se non fosse mai possibile fermarsi davvero. ”
https://chatgpt.com/share/673ee6b1-45f4-8007-8276-cd4608dc4b7c Il tempo che ci ho messo per interagire con chatgpt modificare ed arrivare ad un risultato che ritenevo accettabile é stato più lungo di quanto immaginavo per quel che concerne la descrizione dell’immagine. Molto meno per la generazione della stessa, anche se ho comunque dovuto modificala.